domenica 24 agosto 2014

I berilli

I berilli sono ossidi di berillio appartenenti al sistema cristallino esagonale e con durezza propria di 7.5-8. I primcipali minerali sono lo Smeraldo (verde), l'Acquamarina (celeste), la Morganite (rosa), il Bixbiit (rosso), l'Eliodoro (giallo oro), la Goshenite (incolore), il Berillo verde e la Maxixe (blu intenso)
  • Smeraldo
    Il nome deriva dal greco smaragdos, ossia “pietra verde”. Il termine greco a sua volta potrebbe derivare dal persiano o dall’indiano antico, e far riferimento alle pietre di colore verde in genere. Oggi la definizione “verde smeraldo” è entrata nell’uso comune per indicare una particolare tonalità di verde, che non ha alcun altro termine di confronto.
    Il colore verde dipende dalla presenza di atomi di cromo – trivalente e talvolta di vanadio nel reticolo cristallino.
    Lo smeraldo era già conosciuto 4000 anni prima di Cristo, da quanto è dato sapere dalle notizie raccolte sul commercio delle gemme a Babilonia.
    Le prime miniere di cui si è a conoscenza sono quelle situate presso il mar Rosso e storicamente indicate come le “miniere della regina Cleopatra”. Da qui dovevano provenire gli smeraldi trovati nel sarcofago del re Sesostri. Dopo la scoperta dell’America, Hernàn Cortès portò alla corte di Carlo V dei preziosi esemplari, tra i quali alcuni scolpiti dagli aztechi.
    Sicuramente i giacimenti maggiormente conosciuti sono quelli colombiani; infatti nel commercio – a vari livelli – quando si vuole evidenziare il colore verde di uno smeraldo, si qualifica semplicemente la pietra definendola “smeraldo colombia”.  Giacimenti: sicuramente i giacimenti più importanti, per bellezza del materiale estratto, si trovano in Colombia. Vanno ricordate le miniere di Muzo e di Cosquèz (nella zona occidentale). Gli altri grandi produttori di smeraldi sono: il Brasile, Zambia e Zimbawe.

 

  • Acquamarina: è facile intuire che il nome derivi dal colore di questo minerale che ricorda l’acqua del mare. Il colore dipende da atomi di ferro – trivalente – nel reticolo cristallino.
    Plinio il Vecchio suggeriva di immergere l’acquamarina nell’acqua del mare: in questo modo si classificavano come pietre di buona qualità solo quelle che si confondevano con l’acqua. Giacimenti: di importanza rilevante sono i depositi del Brasile, localizzati negli Stati di Minas Gerais, Alagoas, Cearà, Espirito Santo, Paraiba, Rio Grande do Norte. Altri depositi si trovano nella zona montagnosa del Madagascar. I giacimenti Russi negli Uraliae in Tranbaikalia. Di minore importanza sono i giacimenti in Argentina, Australia, Myanmar, Monzambico,Nabimia, Norvegia, Sri Lanka, Stati Uniti (California, Connecticut, Maine), Tanzania e Zimbawe.

 

  • Morganite: di colore rosa , il nome venne introdotto dal mineralista G.F. Kunz in omaggio al noto collezionista J.P. Morgan. Giacimenti: Brasile, Madagascar e Stati Uniti(California).

 

  • Eliodoro: di colore giallo , in varie tonalità. Il termine Eliodoro deriva dal greco èlios e dòron, ossia “dono del sole”. Giacimenti: Brasile, Madagascar, Monzambico, Namibia e Stati Uniti (Connecticut).

 

  • Bixbiit: di colore rosso, molto raro, in particolare il materiale adatto ad essere sfaccettato. Il nome Bixbiit, attribuito daEppler, dovrebbe derivare dal fatto che spesso si trova associato ai cristalli neri di bisbyite. Giacimenti: Russia (Urali) e principalmente Stati Uniti (Utah, California).

 

  • Goshenite: incolore, il nome goshenite deriva da Goshen, luogo di maggiore estrazione di questa varietà.Il berillo perfettamente incolore risulta piuttosto raro. Giacimenti: Russia (Urali) e principalmente negli Stati Uniti (Massachusetts).

 

  • Granato: questo termine in realtà indica un gruppo di minerali nesosilicato, che pur avendo una parte della composizione chimica differente, presentano analogie strutturali in quanto appartengono tutti allo stesso sistema cristallino. Il nome deriva dal latino granatum, ossia “melagrana”, allude al colore rosso evidenziato da alcune varietà di granati e forse anche dalla forma arrotondata dei cristalli. I granati erano già utilizzati migliaia di anni fa; infatti gioielli con incastonate queste gemme sono stati ritrovati sulle mummie dell’antico Egitto.
    Le varietà dei granati possono essenzialmente ricondotte a due sottogruppi:
    1. Piralspite
      comprende: piropo, almandino, spessartite
    2. Ungrandite
      comprende: uvavorite, grossularia, andradite.


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