martedì 2 settembre 2014

L' ametista: la pietra della mente lucida

Forse per il suo intenso ed elegante colore violetto, l’ametista è la varietà di quarzo più pregiata, nonostante la sua facile reperibilità la renda a volte invisa agli occhi di alcuni collezionisti.
Il suo nome deriva dal greco améthystos, che vuol dire “non ubriaco”, infatti i greci e i romani la consideravano in grado di scongiurare l’ubriachezza e per questo mescevano il vino in coppe di ametista tagliate con fine arte. Secondo la leggenda Ametista era una ninfa dei boschi che, per sfuggire al corteggiamento del dio del vino Bacco, fu trasformata in cristallo dalla dea Diana. Bacco allora rovesciò addosso alla pietra il suo calice di vino, conferendole un gradevole colore violetto e il potere di proteggere chiunque l’avesse portata con sé dagli effetti provocati dalla bevanda.
ametistaL’ametista appartiene alla classe mineralogica dei silicati ed è nota fin dal 3000 a.C. Il suo colore violetto, che si colora di sfumature rossastre, è dovuto probabilmente alla presenza di manganese o di ferro, ma potrebbe anche essere causato da radiazioni. Il suo nemico principale è il colore, infatti la prolungata esposizione della pietra al sole la fa scolorire, ma sfruttando questa stessa proprietà si possono ottenere in laboratorio le cosiddette ametiste bruciate, dette anche falsi topazi.
Frequentemente il minerale presenta zone chiare alternate a zone più scure e inclusioni solide, di natura diversa, disposte a raggiera. Le ametiste trasparenti, di colore violetto intenso ed uniforme, vengono usate in gioielleria come pietre di pregio anche notevole. Le forme di taglio sono svariate: le pietre poco trasparenti sono tagliate generalmente a superficie curva, invece quelle trasparenti e di colore uniforme a forma quadrangolare e a graduazioni.
L’ametista si rinviene all’interno di geodi, sviluppatisi nelle rocce basaltiche e i principali giacimenti al mondo si trovano in Brasile, Uruguay, Canada, USA, Messico, Madagascar, India, Germania, Russia ed Italia.

Secondo la tradizione attira la fortuna e l'amore, favorisce la chiaroveggenza, scaccia le paure e accresce l'attività intellettiva. Si consiglia di portare un'ametista sempre con sé e di metterne una sotto il cuscino se si vogliono allontanare gli incubi o se si desidera fare sogni gratificanti e profetici. Le vibrazioni dell'ametista calmano gli stati di ira, favoriscono la pacificazione dello spirito, stimolano il coraggio e acquisiscono l'intuito. A livello fisiologico potenzia la produzione di ormoni e stabilizza il sistema endocrino. Inoltre è efficacie per regolarizzare la flora intestinale e per eliminare i parassiti. Si usa anche per migliorare la memoria, per alleviare il mal di testa, per abbandonare le cattive abitudini e le dipendenze.

Nessun commento:

Posta un commento